![]() |
CRONOLOGIA DI SAN DONÀ 2
|
Giorno | Mese | Anno | Avvenimento |
24 | dicembre | 1866 | Plebisciti in tutto il Veneto: il Veneto diventa italiano |
20 | novembre | 1914 | La salma di Vincenzo Simionato viene esumata e deposta nella tomba destinata al padre. |
maggio | 1915 | Sulla linea ferroviaria Mestre-San Donà-Portogruaro si assiste all’afflusso di soldati e materiali al fronte. | |
24 | maggio | 1915 | Ore 4 del mattino, il primo caduto della guerra mondiale è Riccardo Di Giusto classe 1895 da San Gottardo (Udine). [GAZZETTINO ILLUSTRATO del 3.6.1923 p. 11] |
28 | ottobre | 1917 | Caporetto! Arriva l’ordine di sgombero. I Municipi di San Donà e Musile si trasferiscono a Firenze. |
9 | novembre | 1917 | Vengono fatti saltare i ponti sul Piave e allagate le zone a sud della Fossetta; solo l’argine della Fossetta rimane sopra l’acqua, almeno fino al Ponte della catena. |
da | novembre | 1917 | La guerra distrugge la chiesa, la canonica, quasi tutte le case, il muro che separava il sagrato dalla strada. |
26 | maggio | 1918 | A Castaldia cade il tenente Leopoldo Pellas. |
16-25 | giugno | 1918 | “Battaglia del Solstizio”: Croce è occupata. Si combatte casa per casa. Il 16, a Croce, cade il capitano Tito Acerbo. Il 17, a Ca' Malipiero, cade il soldato Giovanni Talamini. |
4 | novembre | 1918 | Finisce la guerra. Per qualche tempo ancora i Municipi di San Donà e Musile rimangono a Firenze. Croce ha avuto 85 morti (come scriverà IL GAZZETTINO del 4.10.1927, giorno dell'inaugurazione del monumento) ma le lapidi ora ne elencano solo 64. |
2 | dicembre | 1918 | Lettera di don Natale al vescovo: desidera tornare. Tornerà il 20 aprile 1919. |
primi mesi | 1919 | Vengono raccolti i cadaveri sepolti presso le varie case e portati nel nuovo cimitero militare di Croce.. | |
A Croce
arrivano le baracche; si tratta di baracche composte di tre vani su metri 5
x 12; una funge da chiesa ed è posizionata davanti a dove ora c’è il
campanile. Le baracche-scuola sono sul terreno di Pietro Scatamburlo.
A Musile, con la ricostruzione delle scuole, comincia anche quella del Municipio. | |||
3 | maggio | 1919 | Nel suo giro tra le disastrate parrocchie della diocesi, il vescovo Longhin giunge a Croce e celebra la messa nella baracca-chiesa. Viene duramente contestato da alcuni all’esterno. |
16 | giugno | 1920 | Per Regio Decreto Musile diventa “di Piave”. |
1 | luglio | 1920 | Viene costituito il Consorzio dei Comuni del Basso Piave per provvedere alla ricostruzione e all’esercizio di un acquedotto cui aderisce anche il comune di Musile. Si utilizzeranno le sorgenti del Cempio in comune di Ormelle. |
16 | ottobre | 1920 | Prime elezioni amministrative |
gennaio | 1921 | Il Governo comincia a parlare della strada “triestina”. | |
2 | maggio | 1921 | Inizia la ricostruzione del ponte stradale tra Musile e San Donà. |
15-16 | maggio | 1921 | Elezioni politiche. |
21 | dicembre | 1921 | Scontro fra treni a causa della nebbia (la ferrovia è a un unico binario) con morti e feriti. |
ottobre | 1922 | Inaugurazione del cimitero militare di Croce dedicato a Tito Acerbo. | |
25-28 | ottobre | 1922 | Marcia su Roma. |
12 | novembre | 1922 | Inaugurazione del Ponte della Vittoria. |
primavera | 1923 | Cominciano i lavori per la “Triestina” | |
18 | marzo | 1923 | Elezioni provinciali |
3 | giugno | 1923 | Passa per Croce il Duce a rendere omaggio alla salma di Tito Acerbo nel cimitero civile: depone una corona sulla sua tomba, nel cimitero civile. Il corteo fascista prosegue per San Donà per inaugurare il nuovo Municipio. |
fine | estate | 1923 | Viene completata la Triestina. |
6 | aprile | 1924 | In un clima di violenze e irregolarità, si svolgono le elezioni politiche. Il “listone” di fascisti, alleati a liberali e cattolici, a livello nazionale ottenne il 66,5% dei voti. |
3 | gennaio | 1925 | Mussolini, col discorso alla Camera, instaura la dittatura. |
15 | giugno | 1925 | Viene inaugurato il monumento a Tito Acerbo nel Cimitero Civile di Croce, presente il fratello, il barone Giacomo Acerbo. Il monumento ha forma di una piramide di massi, con un cima un tripode e delle croci sui lati. |
30 | dicembre | 1925 | Il “Blasone italiano”, istituto araldico di Bologna, comunica al Comune l’idea (originalissima!) per lo stemma di Musile. |
15 | maggio | 1927 | Si tiene la cerimonia della posa della prima pietra dell’Oratorio Don Bosco di San Donà di Piave. |
16 | agosto | 1927 | Una violenta tempestata si abbatte sul Comune ma risparmia il centro di Croce (don Natale con le braccia alzate sul sagrato della chiesa invoca protezione alla Madonna). |
17 | settembre | 1927 | La strada delle Cascinelle diventa comunale. |
2 | ottobre | 1927 | Vengono inaugurati il monumento ai Caduti (nel “prà delle oche”) e il cippo in onore di Tito Acerbo, nel luogo (quasi) esatto dov’è caduto l’eroe. |
novembre | 1927 | Il pittore prof. Gino Borsato, al quale (in seguito a un increscioso incidente) è stato affidato il compito di portare a termine la pala dell’altar maggiore sul tema del “Ritrovamento della Croce”, ha completato il suo lavoro. | |
3 | dicembre | 1927 | Giovanni D’Andrea di Innocente ottiene provvisoriamente il posto di guardia municipale in attesa del concorso che gliel’assegnerà definitivamente. |
luglio | 1928 | Attilio Guseo mette in piedi il ballo. Don Natale minaccia di non celebrare le funzioni religiose della sagra. Il 18 luglio 1928 don Virginio Quaggiotto invia una relazione in Curia sullo straordinario effetto della sospensione della festa del Carmine, che ha mandato deserto il ballo. | |
fine del | 1928 | Viene costruito un orinatoio in piazza a Croce, all’angolo del brollo, alle spalle del ricovero del catafalco. | |
novembre | 1928 | Inaugurata dal dottor Arduino la locale Sezione Combattenti. | |
dicembre | 1928 | Il Ministero dell’Educazione Nazionale
concedeva al Comune un mutuo di lire 706.400 da ammortizzare in 50 annualità
per provvedere alla costruzione dei seguenti fabbricati scolastici:
1 - Croce di Piave per l’importo di 217.600 lire 2 - Caposile per l’importo di 173.900 lire 3 - Salsi per l’importo di lire 173.900 4 - Paludello per l’importo di 60.000 lire 5 - Fossetta per l’importo di 81.000 lire |
|
inverno | 28-29 | Il Piave ghiaccia. | |
11 | febbraio | 1929 | Firma dei Patti Lateranensi. |
5 | marzo | 1929 | L’Opera Nazionale Combattenti di Roma acquista la tenuta delle Tresse dai Conti Donà Delle Rose per avviarne la bonifica e la trasformazione fondiaria. |
24 | marzo | 1929 | Elezioni politiche (farsa) del regime. Il noleggino Antonio Zanini accompagna il podestà a controllare il seggio di Croce, il più caldo dei due. |
1929 | Il Comune firma l’accordo con le Poste e Telegrafi per la spesa del servizio di procacciato. Il podestà destinerà al servizio una stanza a piano terra del municipio. | ||
1929 | È attiva la COOPERATIVA EDILI E BRACCIANTI “LA NAZIONALE” con sede in “Croce di Musile”, probabile evoluzione della vecchia Cooperativa di Produzione e Lavoro. | ||
15 | giugno | 1929 | Inaugurata la nuova scuola elementare di Musile e vengono appaltati i lavori per quella di Croce. |
settembre | 1929 | Cominciano i lavori di costruzione delle scuole di Croce. In parrocchia arrivano i registri prestampati. | |
24 | ottobre | 1929 | “Giovedì nero” di Wall Street. |
autunno | 1929 | La Regina Vendraminetto va in pensione: Giuseppe Minetto, fratello della Orsola, rileva l’osteria alla Fossetta. | |
1929 | Don Natale acquista l’armonium in sostituzione dell’organo andato distrutto con la guerra. | ||
1 | gennaio | 1930 | Amelia Camin, figlia del procaccia Leonardo, assunta in prova per tre mesi, diventa la postina di Croce (’A Melia postina). |
1 | febbraio | 1930 | Il podestà Argentini dà parere favorevole alla ditta “Società Italo Americana Petrolio” per la costruzione di un distributore in località Ponte del Bosco con serbatoio metallico di litri 3000 su proprietà del Signor Costantini Attilio, di fronte alla sua abitazione. |
27 | febbraio | 1930 | In seguito a peritonite muore la levatrice di Croce, Sofia Vizzotto. |
1930 | Collocata la Madonna col bambino, opera del prof. Angelo Agostinetto, che riproduce il medesimo soggetto di un'opera andata distrutta con la guerra. [Su quale altare è collocata?] | ||
25 | giugno | 1930 | Don Natale scrive al podestà perché provveda alla costruzione di una scuola nelle terre basse della parrocchia, ormai popolose. |
18 | luglio | 1930 | Uragano in centro a Croce, che provoca danni al tetto del Paeazz. |
26 | luglio | 1930 | Giovannino Guseo, otto anni, muore annegato in Piave. |
agosto | 1930 | Collaudo delle scuole elementari di Croce. Quattro sono le aule, splendide, spaziose, nel nuovo edificio, e quattro saranno le maestre del nuovo anno scolastico 1930-31: la Berton, la Saladini, la Guseo e la Gnes. | |
16 | novembre | 1930 | Grande festa in paese dentro i locali della nuova scuola per festeggiare la medaglia d’oro assegnata alla maestra Berton (unica in Vento tra le 50 assegnate in tutta Italia) dal Ministero dell’istruzione. |
2 | dicembre | 1930 | A seguito di concorso a levatrice della frazione di Croce viene nominata vincitrice Francesca Pero di Giovanni. È lei “la siora Pina” di cui raccontano i vecchi di oggi, che venne a vivere nelle casette in linea costruite sul lato sud di via Croce? |
dicembre | 1930 | In applicazione del Regio Decreto del 20/11/1930 n. 1491 il podestà Argentini delibera [n.° 335] la riduzione degli emolumenti degli impiegati comunali nella misura del 12%. Vengono anche abbassate le tasse comunali sugli animali e sulle rivendite. | |
primavera | 1931 | Il Comune abbellisce il piazzale davanti alle scuole di Croce piantando due filari di robinie. | |
18 | maggio | 1931 | Viene costituita la Cantina Sociale di S. Donà presso il notaio Lorenzini. Da Croce si associano Cancellier e Cuppini. |
30 | maggio | 1931 | Vengono sciolte tutte le organizzazioni giovanili che non facciano espressamente capo al Regime. L’iscrizione all’Opera Nazionale Balilla (O.N.B.) è obbligatoria. |
giugno | 1931 | Bepi Longato, che ha acquistato alla Fossetta, ha ceduto il suo casuìn in Càe de fero ad Achille Davanzo. | |
novembre | 1931 | Don Natale comunica al podestà che ha trovato le ditte disposte a trasferire la baracca-scuola delle Cascinelle in località Lanzoni-Millepertiche. | |
29 | maggio | 1932 | Posa ufficiale della prima pietra della Cantina S.Donà, anche se i lavori sono già iniziati prima. A settembre comincerà la raccolta dell’uva. |
15 | luglio | 1932 | Esumato il corpo di Tito Acerbo per essere trasferito al paese Natale. Per l’occasione viene coniata una medaglia commemorativa (fronte - retro). |
settembre | 1932 | Giunge a Croce il nuovo cappellano, don Antonio Callegarin. | |
1 | ottobre | 1932 | Viene attivata per la prima volta la IV elementare a Croce. |
marzo | 1933 | Posa della condotta dell’acquedotto lungo l’Argine San Marco. | |
2 | giugno | 1933 | Dopo tre anni di richieste e insistenze, finalmente la Curia di Treviso rende giustizia a don Natale, emanando la rettifica dei confini delle due parrocchie del Comune (v. pagina relativa). Il decreto obbliga don Natale a costruire una chiesa succursale alle Millepertiche. |
giugno | 1933 | I Padri Passionisti, che giravano l’Italia in missione in occasione del Giubileo straordinario della Redenzione proclamato da Pio XI per l’anno 1933, erigono la grande croce di legno sul piazzale della chiesa. La canzone Evviva la croce diviene il canto di battaglia del coro di don Natale, diretto da Chechi Camin. | |
18 | settembre | 1933 | Dopo i rifiuti ricevuti prima dal cavalier Fiorazzo poi dalla contessa Elena Prina vedova Breganze, finalmente Don Natale acquista dai coniugi Barbieri Vittorio e Perissinotto Giovanna il terreno per la costruzione della chiesa alle Millepertiche. |
metà | dicembre | 1933 | Nevicata incredibile. |
marzo | 1934 | Chimenton respinge il progetto di chiesa che don Natale ha presentato per le Millepertiche, stilato dal disegnatore Rodolfo. Don Natale è costretto a rivolgersi all’ingegner Saccardo di Venezia. | |
7 | maggio | 1934 | Inaugurato un oratorio di legno alle Millepertiche. |
24 | maggio | 1934 | Violenta grandinata sul Comune, ma non a Croce. |
17 | luglio | 1934 | Giuseppe Argentini non è più podestà: al suo posto è nominato Commissario Prefettizio il centurione Giuseppe Bimbi. |
fine | estate | 1934 | Giunge in parrocchia il nuovo cappellano, don Ferruccio Dussin. |
13 | ottobre | 1934 | Con delibera del Commissario, la piazza di Croce è dedicata a Tito Acerbo, mentre la via principale del paese è denominata “Via XXVIII Ottobre”. |
8 | novembre | XIII | Bimbi dispone la chiusura della scuola alle Millepertiche in quanto fatiscente. |
17 | dicembre | 1934 | Bimbi è nominato podestà. Giurerà nelle mani del Prefetto in gennaio. |
13 | aprile | 1935 | Il podestà istituisce i premi natalità e nuzialità per il Comune di Musile. |
16 | giugno | 1935 | Istituito a livello nazionale il sabato fascista. |
luglio | 1935 | La Curia chiede perché non siano ancora cominciati i lavori di costruzione della chiesa alle Millepertiche. Don Natale dice che non intende far debiti e che devono essere i signori locali a esporsi per primi. | |
14 | luglio | 1935 | L’Opera Nazionale Combattenti di Roma vende agli ex combattenti gli appezzamenti dell’ex tenuta “Le Tresse”. |
10 | agosto | 1935 | Con Provvedimento della Regia Questura di Venezia, l’applicato di Segreteria Montagner Europeo (“Rupèo”) è privato della libertà personale. |
22 | agosto | 1935 | Deliberata la denominazione dei nuovi edifici scolastici. |
2 | ottobre | 1935 | Mussolini dichiara guerra all’Etiopia. |
7 | gennaio | 1936 | Muore Anna Simionato (a siora Neta della canonica), sorella del parroco. |
1 | febbraio | 1936 | Rupèo Montagner è riassunto in servizio, mentre rimane sospeso l’applicato Dino Vianello. |
maggio | 1935 | Il pittore Gino Rossi realizza le scritte sulle scuole di Croce, Fossetta e Musile. | |
luglio | 1936 | Al Lazzaretto il comitato per le opere assistenza ha attivato la colonia solare (forse già nel 1935). | |
luglio | 1936 | Inaugurata la pala della Madonna del Carmine, sull’altare donato dalla madre di Tito Acerbo. | |
settembre | 1936 | Nuovo vescovo a Treviso (Mantiero) e nuovo cappellano a Croce (don Giovanni Basso). | |
marzo | 1937 | Decisa la costruzione di un pozzo artesiano davanti alle scuole della Fossetta.
Il Commissario del Fascio Umberto Fagherazzi dona un contributo per l’acquisto di una radio per la scuola di Croce. |
|
1937 | Dino Vianello, marito della maestra Tosca Saladini, partito volontario per la guerra di Spagna, muore in combattimento sul Guadalquivir. | ||
24 | aprile | 1937 | Il podestà accoglie la domanda del Consorzio “Bonifica di Caposile” che tutti gli atti d’archivio riguardanti il disciolto “Consorzio di Croce di Piave” siano assegnati e passati alla sede del Consorzio “Bonifica di Caposile” [delibera n.° 23]. |
29 | settembre | 1937 | Con un anno di ritardo sulle promesse, [delibera n.° 63] il podestà concedeva un contributo per la costruzione della chiesa di Millepertiche: 5.000 lire da pagarsi 1.000 lire all’anno. |
4 | giugno | 1938 | Il podestà Bimbi nomina “il Segretario Politico del Fascio di Combattimento locale, Fagherazzi Umberto, quale delegato a sostituirlo in propria assenza”. |
28 | novembre | 1938 | Con l’occasione che il dottor Arduino viene collocato in pensione per aver raggiunto l’età di 65 anni, il podestà decide la soppressione, dal I gennaio 1939, della II condotta medica del Comune, quella di Croce: “La condotta costa troppo, un settimo del bilancio”. |
13 | febbraio | 1939 | Muore la contessa Morosina De Concina, moglie del cavalier Cuppini. |
2 | marzo | 1939 | Viene eletto il nuovo pontefice, Eugenio Pacelli, Pio XII. |
6 | luglio | 1939 | Muore per problemi di fegato Giuseppina Simionato (a siora Pina), sorella di don Natale, madre di Giulia e di Maria, nonna di Claudio e di Bigì. |
31 | agosto | 1939 | Celebrata la prima messa nella nuova chiesa succursale di Millepertiche. |
10 | ottobre | 1939 | Prima visita pastorale del vescovo Mantiero a Croce. 4100 sono gli abitanti, 300 le famiglie. Con don Natale vivono le due nipoti e i due pronipoti. |
17 | ottobre | 1939 | Il crocese Renato Cuppini è nominato podestà. |
nov-dic | 1939 | Censimento annonario. | |
31 | gennaio | 1940 | Il podestà Cuppini delibera di concedere al medico [Da Re] della condotta di Fossalta lire
7000 come contributo perché prestasse servizio anche nella Frazione di Croce.
[Delibera N.° 20]. Nella stessa seduta consiliare si delibera
sull’alienazione del fabbricato di proprietà comunale da destinare
ad uso asilo infantile ed opere parrocchiali nella frazione di Croce. |
31 | maggio | 1940 | Il vescovo Mantiero decreta l’erezione della curazia di Millepertiche a parrocchia indipendente. |
16 | dicembre | 1940 | Prima vittima di guerra: sul fronte greco-albanese muore Erminio Davanzo, fratello di Nini che serviva in canonica. |
6 | marzo | 1941 | Distribuite in tutto il Comune 7762 tessere annonarie. |
2 | settembre | 1941 | Denuncia anonima di cinque mamme contro don Natale e il cappellano don Antonio Campion: non hanno abbastanza cura della parrocchia. Parte un’indagine di Chimenton. |
15 | ottobre | 1941 | In Comune viene assunto Bruno Casonato in qualità di addetto al razionamento consumi. |
novembre | 1941 | Giunge a Croce il nuovo cappellano don Iginio Bernardi. | |
29 | novembre | 1941 | Dopo una raccolta di fondi in giro per il paese, la Fabbriceria di Croce paga al Comune 10.000 lire quale anticipo per l’acquisto del fabbricato comunale. |
9 | dicembre | 1941 | La cassa della fabbriceria subisce uno scasso. All’insaputa di don Natale, il cappellano don Bernardi riferisce tutta l’evoluzione degli avvenimenti a Chimenton. |
20 | febbraio | 1942 | Nuovo furto in canonica. |
febbraio
aprile |
1942 | Per la statua della Madonna del Rosario don Natale si è rivolto allo scultore Ferdinando demetz, di Ortisei. La commissione d’arte sacra, presieduta da Chimenton, boccia il bozzetto. Piccolo particolare: don Natale ha già acquistato la statua. | |
18 | maggio | 1942 | La Fabbriceria di
Croce paga al Comune le 15.000 lire di saldo per l’acquisto del Palazzo. |
31 | maggio | 1942 | Fregonese Amedeo
tra le varie riparazioni e lavori che ha effettuato negli edifici comunali
(municipio, ufficio postale e varie scuole) “con ordine del Signor Podestà”
fattura 190 lire per aver “levato monumento a Croce e trasportato alla
stazione di San Donà”. |
15 | giugno | 1942 | Don Natale fa intestare alla Chiesa Parrocchiale di Croce (atto N° 9521 registrato dal Notaio Galanti di Treviso) il terreno su cui sorge la chiesa di Millepertiche, in Comune di Musile di Piave (Foglio 28 M.N. 6 di Ea. I.48.90), che lo stesso don Natale ha donato alla Chiesa Parrocchiale di Croce di Piave otto anni prima. (atto Galanti dell’11 Maggio I934 n°3520) e che gli è stato “sfilato” con l’erezione di Millepertiche a parrocchia. |
8 | luglio | 1942 | Va ad abitare nel ‘Palazzo’ il nuovo cappellano di Croce, don Mario Paccagnan. |
8 | marzo | 1943 | Muore la storica maestra del paese, la Santina Berton. |
25 | luglio | 1943 | Cade Mussolini. |
28 | agosto | 1943 | Il podestà Cuppini firma la sua ultima delibera e si ritira a vita privata. Quel giorno muore in guerra Antonio Barzan (n.8.4.1912) |
8 | settembre | 1943 | Armistizio. In Comune a Musile subentra il commissario prefettizio Nicola Bizzaro. |
23 | settembre | 1943 | Costituita la Repubblica di Salò. |
24 | dicembre | 1943 | Bizzaro è sostituito dal nuovo commissario prefettizio, Luigi Fadalti, più gradito ai governanti di Salò. |
20 o 21 | gennaio | 1944 | In seguito a degli attentati alla ferrovia e alla Casa del fascio di San Donà vengono arrestati dei partigiani “sandonatesi”. |
7 | aprile | 1944 | Venerdì Santo: gli aerei alleati bombardarono Treviso. |
10 | giugno | 1944 | Il municipio di Musile, poiché dista meno di 500 metri dal ponte della Vittoria sul Piave, viene trasferito in Castaldia nell’edificio delle scuole. |
26/28 | luglio | 1944 | Il 26 luglio alle 9 e 5 del mattino una violenta esplosione fa crollare i cinque piani della parte posteriore di Palazzo Giustinian, sede dell’U.P.I., (Ufficio Politico Investigativo). Scatta la rappresaglia: alle 22,30 del 27 luglio dal comando della G.N.R. (Guardia Nazionale Repubblicana) giunge al carcere di S. Maria Maggiore l’ordine di inviare a S. Zaccaria i 13 partigiani della zona di San Donà. Tra di loro vi è Ernestino D’Andrea, residente a Croce. La mattina del 28 i tredici vengono fucilati sulle macerie del palazzo. |
29 | agosto | 1944 | Intorno alle 11 del mattino tre squadriglie di caccia bombardieri, volando in pieno giorno e a bassa quota sul cielo di San Donà, distruggono il ponte della ferrovia, interrompendo le linee ferroviarie e causando la morte di una persona. Vi è uno sfollamento generale. |
22 | novembre | 1944 | Gli aerei Alleati abbattono due campate del ponte stradale, dalla parte di Musile. |
17 | dicembre | 1944 | Gli Alleati bombardano ancora la ferrovia di Croce, viene distrutta la casa dei Fregonese in via del Bosco, i quali però, al rumore degli aerei, si sono già messi in salvo, fuggendo, come tutti nella zona, verso i campi di “Castaldel” (Zanusso). |
29 | aprile | 1945 | Giunge anche per Croce la fatidica ‘Liberazione’. Una colonna di carri armati americani passa lungo la Triestina, un tedesco esce dai campi e li affronta col fucile spianato ma è subito ucciso dagli americani e in seguito è seppellito nel campo di fronte alla casa del Colonnello Gioia. Il giorno prima è stato fucilato Mussolini. |
17 | marzo | 1946 | Elezioni amministrative: la lista dello “Scudo” raccoglie coloro che si riconoscono nella Democrazia Cristiana, la lista della “Spiga” quelli che si riconoscono nei comunisti e socialisti. Cinque sono i seggi in Comune. |
primavera | 1946 | Don Ferruccio Dussin torna in pianta stabile come cappellano a Croce. | |
2 | aprile | 1946 | Dopo varie pressioni dalla Curia, don Natale convoca i capifamiglia per coinvolgerli nel progetto dell’Asilo: i convenuti esprimono “...il vivo desiderio di avere l’asilo per l’educazione dei propri figli”. Subito 205 di essi offrirono 60.220 lire e altre 197.979 lire vennero raccolte in varie questue, per cui sarebbe stato possibile cominciare i lavori richiesti anche subito. |
17 | aprile | 1946 | Denominazione (e ridenominazione) di vie e piazze: la strada principale del paese, quella che andava dal casello “D’Andrea” alla villa del colonnello Gioia, che per pochi anni era stata ufficialmente “via XXVIII Ottobre” (giorno della funesta marcia su Roma), ritorna ad essere chiamata “via Croce”. |
maggio | 1946 | Per avviare la sistemazione dell’asilo don Natale cerca di farsi pagare i terreni di Millepertiche che ha comprato coi suoi soldi e sui quali sorge la chiesa di Millepertiche. | |
2 | giugno | 1946 | Referendum Monarchia-Repubblica. |
25 | luglio | 1946 | Il Consiglio Comunale delibera la costruzione di 4 pozzi artesiani: uno al Ponte del Bosco, vicino alla Triestina, uno in via Croce, vicino all’osteria di Alberico Davanzo, uno a Millepertiche, vicino alla chiesa, e uno a Caposile, sempre vicino alla chiesa. |
31 | agosto | 1946 | Un ciclone investe il territorio comunale. Don Natale sul sagrato: “No qua, no qua...” |
estate | Completato il restauro del Paeazz. A ruota cominciano i lavori di ristrutturazione della canonica. | ||
8 | ottobre | 1946 | Arrivano le Suore Carmelitane di S. Teresa. |
19 | novembre | 1946 | Don Natale regala la baracca nella ‘cesura’ in ‘grava’ al ‘colono mezzadro’ Ferdinando (‘Nano’) Fornasier col patto che, a tempo debito, la trasporti altrove. |
gennaio | 1947 | La Giunta Comunale vota per l’integrità regionale della Regione Veneta da Gorizia a Rovigo. | |
7 | maggio | 1947 | Lodo De Gasperi: ai mezzadri deve andare il 53% del guadagno. |
18 | giugno | 1947 | Delibera di Giunta n.° 169 riguardante la costruzione dell’acquedotto Croce – Ponte Bosco – Via Triestina. Nel corso della seconda metà dell’anno l’acqua arriverà in tutte le case. |
1 | gennaio | 1948 | Entra in vigore la Costituzione Italiana. |
9 | gennaio | 1948 | La Giunta delibera di accettare le condizioni formulate dall’E.C.A. di Venezia che è disposta a dare il suo benestare per la concessione della terra (2m x 2m) occorrente alla costruzione della cabina elettrica di Croce, sul fondo del colono Vendraminetto. |
1948 | In centro a Croce vi è un falegname: Pietro Buchetti. Lungo la via del Bosco hanno il loro forno del pane i Calderan. Quattro sono i sarti del paese: Zanco Giovanni, Barbieri Antonio, Rubinato Anacleto e Fregonese Carlo. | ||
18 | aprile | 1948 | Elezioni politiche. Accesissima la battaglia elettorale. |
27 | marzo | 1949 | Il Consiglio Comunale decide il prolungamento dell’acquedotto di via Croce fino all’Osteria Davanzo. Decide anche l’esproprio di 2000 mq di terreno alla contessa Sacerdoti per la costruzioni di tre case per senzatetto. |
30 | aprile | 1949 | Si sposa il campanaro, Janardino Granzotto con la sua Letizia. |
11 | maggio | 1949 | La giunta delibera il ripristino dell’ambulatorio medico di Croce, all’interno del Paeazz. |
13 | dicembre | 1949 | Il vescovo Mantiero affida di fatto l’amministrazione della parrocchia al cappellano don Ferruccio. |
1949 | Dopo aver tentato invano di racimolare le centomila lire necessarie per la lampada votiva destinata a sostituire il fante sul monumento ai caduti, il comitato per il monumento ha risolto di affidare a tre operai il compito di staccare il tripode in cima al monumento a Tito Acerbo nel cimitero militare e la croce che è su una delle facce; quest’ultima viene saldata in cima al tripode e la strana chimera viene installata sul monumento in piazza. Jonio Zanin provvede a dotarla di lampadina elettrica così che dia l’idea d’una lampada votiva. | ||
1949
1950 |
Il Comune rimborsa ripetutamente gli esercenti di Croce Davanzo Alberico, Guseo Fosca (a mezzo Guseo Giuseppe), Marin Angelo, Maschio Alessio, Migliorati Fiorina (a mezzo Viscardi Angelo) per i viveri forniti alle persone indigenti. | ||
5 | giugno | 1950 | Muore a Venezia il colonnello Riccardo Gioia. |
13 | luglio | 1950 | Padre Germano Paludetto è a Croce per celebrare due matrimoni “per procura”: il primo dei due matrimoni riguarda Giovanni Luigi Fregonese (figlio della sorella di padre Germano), il quale si sposa con Montagner Giovanna-Corinna; al suo posto, vestito a festa, “per mezzo di procura” pronuncia il “sì” il fratello Dino, falegname. |
2 | agosto | 1950 | Fortissimo temporale.
La grandine ha raggiunto l’altezza, in qualche località, di cm. cinquanta ed i vecchi agricoltori non ricordano di aver notato un disastro simile. IL CORRISPONDENTE (G. Baron) |
1950 | L’ingegner Giorgio Cuppini avvia a Croce, dietro la barchessa, l’ILPA (Industria Lavorazione Piastrelle Affini) che sarà trasferita a Musile tra qualche anno. | ||
dicembre | 1950 | L’amministrazione Comunale deve chiedere alla Provincia se può accetta in donazione 470 mq per l’ampliamento del cimitero di Croce da parte della baronessa Maria Manfredi De Blasiis Franceschini (verrà occupata una parte dell’area del Cimitero militare). | |
gennaio | 1951 | Dopo tanti anni che è stato in casa di Eugenio D’Andrea, il contatore della luce pubblica del paese viene spostato presso le scuole. | |
1951 | Don Natale ha un nuovo sacrestano, Roberto Finotto. | ||
4 | marzo | 1951 | Muore Luigi Paludetto, coetaneo di don Natale. |
primavera | 1951 | Al casuìn alla Fossetta, al posto di Piero Minetto arriva Attilio Diquigiovanni. | |
27 | maggio | 1951 | Elezioni Amministrative; 9 sono i seggi installati nel Comune. Ernesto Poletto, comunista, è il più votato (1981 voti) e il 17 giugno sarà eletto sindaco con 13 voti su 17. |
giugno | 1951 | Tina Granzotto raccoglie le firme perché a Croce venga installato un telefono pubblico. La decisione sarà approvata in Giunta e in Consiglio luglio. | |
27 | luglio | 1951 | Muore di tubercolosi Lino Lorenzon, proprietario di una delle prime trebbie del paese. |
1951 | Aumentano i servizi in paese: decisi l’installazione dell’impianto elettrico lungo l’Argine San Marco (ex zone San Rocco II e III) e il prolungamento dell’acquedotto lungo la via Casera, dal Colonnello Gioia a casa Mutton. In autunno viene realizzata la sistemazione e l’asfaltatura dell’Argine San Marco. | ||
14 | novembre | 1951 | La regione del Polesine è colpita da una terribile alluvione. Una delle donne profughe da Favana prenderà servizio presso don Natale, costretto a licenziare una perpetua troppo giovane per i gusti del Chimenton. |
gennaio | 1952 | Don Natale comincia a pensare alla tomba di famiglia. | |
dal 9 | febbraio | 1952 | è attivo il telefono pubblico installato nel bar centrale, gestito da Ferruccio Peruch. |
22 | febbraio | 1952 | La Giunta comunale, dopo aver tentato invano di ottenere altri terreni per costruire le case per lavoratori, delibera di vendere all’INA–CASA un’area di terreno in piazza Croce per la costruzione di una casa per lavoratori. Piazza Tito Acerbo, o meglio il prà delle oche, sarà deturpata per sempre. |
30 | marzo | 1952 | Il Consiglio delibera di concedere un contributo ad un gruppo di famiglie di via Croce, zona del Gorgazzo per la costruzione della linea elettrica a bassa tensione. |
12 | maggio | 1952 | Grandinata a Croce. |
23 | maggio | 1952 | Disgrazia lungo la Triestina: muore sotto un’auto Franco Mariuzzo, otto anni, figlio di Emilio e della Marcellina Carrer. |
7 | luglio | 1952 | Annega nella Morosina Giulio Berto Sforzin. |
21 | luglio | 1952 | L’Amministrazione comunale, invitata da don Natale a provvedere a riparare la canonica di Croce, preferisce donarla alla parrocchia. |
6 | agosto | 1952 | Questa data scritta sul muro davanti alla porta di casa Cancellier ricorda il trattamento antimosche con DDT (=diclorodifeniltricloroetano, non “Duce Dovresti Tornare” oppure “Donne, Dormite Tranquille!” come dicevamo per scherzo). |
7 | agosto | 1952 | Consumato dalla cirrosi epatica, si spegne anche il compagno di bevute di Berto Sforzin, “il conte Gino”, proprietario delle Case Bianche, uno dei personaggi più balzani del paese. |
autunno | 1952 | Ferruccio Peruch ha rilevato il bar e il casuìn dei Guseo. Alberico Davanzo ha mollato il suo in Caè de fero per comprare quello di Viscardi; al suo posto ora ci sono Primo Bassetto e la sua donna. | |
15 | maggio | 1953 | Andata in pensione la siora Pina Bizzaro, a Croce prende a lavorare come “ostetrica libera professionista” Giulia Cabbia. |
7 | giugno | 1953 | Elezioni politiche. Dieci sono diventate le sezioni in Comune. |
estate | 1953 | Ampliamento dell’asilo: sul lato sinistro del fabbricato viene costruito un corridoio che dà accesso a un’aula scolastica di m 8 x 7 e a un vano servizi igienici; tutto è costruito con il contributo determinante della Nobildonna Contessa Rachele Sacerdoti Gioia. | |
1953 | Sempre più in difficoltà a deambulare, don Natale si fa costruire un triciclo dai fratelli Fornasier. | ||
1 | gennaio | 1954 | Cominciano le trasmissioni della Rai, ma a Croce non vi assiste nessuno. Il dottor Rorato viene ad abitare a Croce nell’agenzia di Cuppini, nelle due stanze d’angolo che erano state di Ernesto Furlanetto, in quanto... |
dal 1 | febbraio | 1954 | ...è ripristinata la condotta medica di Croce, a lui affidata. |
12 | febbraio | 1955 | Ultimi due matrimoni celebrati da don Natale. |
1961 | Mons. Luigi Saretta, gravemente ammalato |
![]() |