Le pedonalizzazione

La pedonalizzazione proposta e realizzata dalla Giunta Cereser ha suscitato commenti e osservazioni di vario tipo, talune legittime ma davvero ingenerose e fuori luogo, evidentemente animate da pregiudizio. La semplice coloritura dell'asfalto del tratto pedonalizzato di Corso Silvio Trentin (una trovata straordinaria a costi minimi... altro che lampadari da 20.000 euri e grottesche gabbie fuori luogo da più di 10.000) ha mostrato quali sono le enorme potenzialità della pedonalizzazione.
È chiaro che in futuro la pavimentazione di Piazza Indipendenza e il tratto di Corso Silvio Trentin dovranno essere armonizzate, onde non avere 'na scarpa e un zòcoeo... Grandi gazebi dovrebbe occupare il centro della piazza, piante e fiori dovrebbero rinfrescarla.
Ma addirittura quello che auspichiamo è un intervento più ampio, quale riportato in figura sotto.

Anche una parte di Piazzetta Trevisan dovrebbe essere pedonalizzata e ripavimentata, in modo da offrire al duomo un sagrato degno di questo nome.
Con l'occasione si potrebbe risistemare Piazza Trevisan, altrimenti detta "Piazzetta Cynar" (ci stà giusto un tavolino tra le auto in corsa) e mirabilmente definita "Piazzetta Tuttavia" da quel santuomo che era Monsignor Perin, che non si capacitava che fossero stati spesi tanti soldi per un risultato che osservò
Ne segue che dovrà essere pedonalizzata anche Via del Campanile, reso a doppio senso il tratto nord di Via Ancillotto e quello di Via delle Grazie.

A completamento del progetto ci dovrebbe essere l'apertura dei giardini del Palazzo della Bonifica (frecce verdi in figura), già sperimentata in occasione dell'ultimo Fiume Festival e rivelatasi azzeccata.
In futuro - se non interverranno interventi cortomiranti e distruttori di Lega Nord & Co. (che da sempre si distinguono per massimalismo, frasi fatte e cattivo gusto) - ciò che potrebbe arrivare in dono ai sandonatesi è una straordinaria zona pedonale ricca di variazioni, di opportunità, e incomparabilmente più bella e funzionale di quella di oggi.